Il Bilancio Consolidato 2023 è disponibile online.
Per ricevere la copia in formato PDF è necessario inoltrare la richiesta al seguente link:
Il 2022 è stato segnato dalla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e dalle sue conseguenze economiche e geopolitiche, da una forte inflazione e dalla continua incertezza legata alla situazione dell'economia cinese.
La guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina ha avuto molteplici effetti sull'economia globale e ha colpito, in particolar modo, il continente europeo rispetto al resto dei territori. In primo luogo, le varie ondate di sanzioni hanno creato difficoltà al settore industriale che si sono aggiunte alle interruzioni e alle strozzature della catena di approvvigionamento già presenti e causate dalla ripresa post-covid.
In secondo luogo, l'arma della politica energetica da parte del governo russo e i successivi sforzi compiuti dall'UE per ridurre la sua dipendenza dai combustibili fossili russi hanno portato a un importante shock di approvvigionamento per l'economia europea che si è esteso a vari orizzonti temporali sui mercati energetici.
Sebbene questi elementi parrebbero essere stati in parte assorbiti dall'economia europea, hanno causato importanti effetti inflazionistici, che hanno aumentato ulteriormente la tendenza generale osservata con la ripresa delle economie post-pandemia.
L’economia globale è cresciuta del 3,4% nel 2022 e dovrebbe crescere del 2,9% nel 2023, secondo le previsioni di gennaio del FMI
L'inflazione globale sembra aver raggiunto il picco nel 2022 (8,8%) e si prevede un rallentamento nel 2023 (6,6%) e nel 2024 (4,3%). Ciò è in linea con il generale inasprimento delle politiche monetarie in tutto il mondo. Questo spostamento generale dell'economia europea ha creato anche nuove vulnerabilità, come una maggiore esposizione al mercato internazionale del LNG (Liquiefied Natural Gas) e quindi alla domanda asiatica di energia.
In effetti, l'economia cinese ha rallentato per la maggior parte del terzo trimestre del 2022 e per l'inizio del 2023 a causa del perdurare della politica covid-zero. Tuttavia, l'allentamento di tali politiche rigorose osservato all'inizio del 2023 sta già dando segnali di ripresa per l'economia cinese, che a sua volta potrebbe generare tensioni sui prezzi globali delle materie prime.